giovedì 10 marzo 2016

Il baule americano che emigró in Sicilia.





Da sempre il baule evoca storie affascinanti di coraggiosi viandanti, di pirati bendati, di tesori nascosti... Si rimane un pò col fiato sospeso quando hai la fortuna di trovarne uno sepolto in soffitta. Ti gusti il momento... provi a immaginare il suo contenuto scrutandolo dall'esterno. Le aspettative generalmente sono alte!!! Sollevi il coperchio moooolto lentamente e dentro trovi ... MONETE D'ORO!!!!! ... Macchè!!!! Purtroppo quasi mai!!! Ma subito, quell'odore stantio di cose dimenticate, ti accompagna in un tempo lontano, alla ricerca di piccoli indizi di una storia passata. Quella del mio baule aveva come protagoniste due giovani donne, due sorelle che nell'estate del 74' a bordo del mitico Ferry Boat fecero ritorno in Sicilia dopo 7 anni di vita in America a New York. Fu storicamente l'ultima traversata del transatlantico Michelangelo e il mio baule porta ancora testimonianza di quel viaggio ...  
















Erano felicissime di ritornare a casa...mia madre e la zia Francesca ... e le foto del viaggio sul Michelangelo catturano istanti di quella felicità.
Io ho scelto un'immagine, carica di pensieri fluttuanti tra le onde del mare, che racconta più di un solo istante... 


Il baule americano, utilizzato per anni nella nostra casa al mare, fu a un certo punto soppiantato da una nuova e fiammante cassettiera, finendo inesorabilmente in ripostiglio!
Riesumato, qualche tempo fa, presentava il rivestimento in alluminio completamente ossidato. Con olio di lino e olio di gomito, il mio, ha ritrovato l'antico splendore e un posto di tutto rispetto a casetta mia!
Si tratta di un oggetto di arredo di vera tendenza e le immagini trovate su Pinterest propongono alcuni suggerimenti very very cool!!!!






















































































































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